DOTT.SSA ANNA MARIA RITA MASIN

Sesso sì sesso no

In un articolo di qualche anno fa ho parlato del matrimonio bianco, ossia del matrimonio in cui manca una parentesi legata al sesso. In un precedente articolo, poi, ho anche affrontato il tema della differenza tra il sesso e la sessualità: la sessualità è una sfera ampia in cui compare il sesso. A questo punto, possiamo chiederci se una coppia può continuare a vivere senza che comprenda il sesso e, quindi, se il sesso è necessario per la vita della coppia. Qui, ovviamente, si parla di sesso consenziente non di sesso imposto da uno dei due partner. È abbastanza ovvio che con gli anni anche il sesso e il modo di farlo, cambiano.

Com’è ovvio che con gli anni cambia il metabolismo di una persona. La mancanza di sesso nelle coppie può essere derivato da molti fattori ma i principali sono disfunzioni sessuali (legate, per esempio, all’erezione o al dolore della penetrazione) oppure legate all’abitudine e alla mancanza di tempo. Spesso succede che le coppie o bypassano il sesso oppure lo fanno in modo automatico dedicandovi poco tempo.

È il caso di fare un po’ chiarezza. Nel sesso tutto è concesso basta che i partner siano consenzienti e siano in accordo. Ciò vuol dire che in una coppia ci possono essere sia qualsiasi pratica sessuale sia l’astinenza totale, basta che tra i partner ci sia accordo. Di conseguenza, una coppia può anche esistere con l’assenza di sesso. Degli autori anglosassoni hanno posto la loro attenzione sull’importanza proprio dell’accordo tra i partner: si può avere una frequenza bassa di incontri sessuali (una volta al mese o una volta a settimana) basta che i partner siano in accordo e che agli incontri sessuali si dedichi del tempo. Ciò implica, anche, una reciproca e alta soddisfazione.

Ciò che può diventare difficile e pericoloso nel tempo, sono due situazioni:

1) la coppia diventa progressivamente bianca ma ha iniziato col sesso,

2) la coppia ha momenti di incontri sessuali ma quasi sempre “automatici” e a cui si dedica sempre poco tempo. Ciò che “deprime” la coppia non è tanto la mancanza di sesso quanto la mancanza di intimità, di attenzione, di complicità e di passione.

Ci sono momenti in cui il sesso nella coppia è ostacolato da fattori esterni: il parto, i figli, il lavoro, le preoccupazioni, malattie, ecc. Ma se nella coppia i due partner si accudiscono reciprocamente e sono attenti l’uno all’altra, molto probabilmente il sesso riprenderà gradualmente pur cambiando di forma. Mancando tutti questi elementi (intimità fatta di accudimento, reciproca attenzione, attesa, passione e impegno), i coniugi si allontanano sempre di più e diventa tendenzialmente inevitabile un acting, cioè una relazione extra coniugale (su cui viene dirottata la passione assieme agli altri elementi) oppure una separazione. Spesso nelle separazioni si punta la lente di ingrandimento sulla relazione extraconiugale perdendo lo sfondo della mancanza di intimità della coppia.

Cosa fare se si riconoscono queste situazioni?

1) parlarne e ammettere che il problema è di entrambi e della coppia;

2) desiderare di risolvere la situazione;

3) avere una visione reciprocamente positiva del sesso;

4) ritagliarsi dei momenti di coppia;

5) cercare delle soluzioni “casalinghe” (acquisto di libri, ecc.);

6) chiedere aiuto se la situazione non si risolve.